
Il cioccolato va eliminato se soffri di emicrania?
Davvero il cioccolato fa così male?
In realtà non è esattamente così. Prima di tutto solo il 20% delle emicraniche lo rileva come trigger e secondariamente occorre fare una distinzione tra l’assumere cioccolato e cacao puro.
I cioccolato si ricava dai semi della pianta Theobroma Cacao e si sono scoperti i molteplici usi ai tempi dei Maya dove era considerato il cibo degli Dei. Per la maggior parte di noi è il rifugio dolce nelle giornata in cui l’umore scende a terra, per questo è così difficile evitarne l’assunzione. Anche per emicranici che ben sanno a cosa vanno in contro mangiandosi un cioccolatino o una barretta. La scienza però ha dimostrato che questo alimento favoloso non è sempre portatore di sventura per noi cefalgici.
I benefici del cacao
Il cacao puro, ovvero non trasformato in cioccolatino con zucchero e aromi vari, può fare molto bene alla salute. Pare che circa 20g al giorno favoriscano la circolazione sanguigna ed un adeguato flusso ematico al cervello, riparandoci dal rischio di ictus ed ipertensione. Inoltre il cacao agisce positivamente sull’umore ed è un potente antiossidante. Tutto questo è possibile perché al suo interno troviamo tantissime vitamine e minerali utili al nostro benessere: vitamine del gruppo B come la riboflavina, acido folico, magnesio, fosforo, ferro, zinco e potassio.
Molte di queste molecole vengono suggerite dai neurologi per la profilassi anti emicranica, per questo uno studio della Missouri State University presentato al 14° Congresso sull’emicrania della International Headache Society ha affermato che il cacao puro al 100% può aiutare anche a combattere l’emicrania. In particolare aiuterebbe a ridurre le infiammazioni a carico del trigemino, che spesso conducono a feroci episodi di cefalea.
Per tutte noi che da sempre ci siamo sentite dire “EVITALO ASSOLUTAMENTE” è indubbiamente una buona notizia. Però bisogna fare una distinzione fondamentale. Quanto rilevato dallo studio si riferisce al cacao puro e non al cioccolato. Il suo derivato comunemente più noto e utilizzato rimane invece un potente trigger per tutti noi.
Per approfondire tutti i trigger che comunemente causano emicrania leggi anche “Le cause del mal di testa: scopri i trigger più frequenti e come affrontarli”Perché il cioccolato può dare l’emicrania?
Il cioccolato deriva dalla lavorazione del cacao con zuccheri, aromi, burro di cacao e tutto ciò con cui lo si vuole arricchire per giungere allo squisito prodotto finale che tutti conosciamo. Questo procedimento però va a modificare l’essenza del cacao puro al 100% rendendo questo alimento più pericoloso per chi soffre di emicrania. Secondo uno studio della University of California, il cioccolato, come il vino e i formaggi, può scatenare la Bestia a causa del modo in cui i microbi dello stomaco interagiscono con le sostanze chimiche di questi alimenti.
Dallo studio si è visto che le persone che soffrivano di varie forme di mal di testa avevano concentrazioni più alte dei batteri capaci di modificare i nitrati. Quando i nitrati entrano nell’organismo mangiando cibi come il cioccolato, i batteri li usano come carburante. I loro prodotti di scarto, i nitriti, possono diventare ossido nitrico nel sangue e favorire la dilatazione dei vasi sanguigni. Questo di per se non è un male, anzi, può favorire la salute cardiovascolare. Ma come ben sappiamo l’emicrania è connessa alla dilatazione improvvisa dei vasi pertanto assumendo molto cioccolato il rischio di un attacco aumenta.
Cosa si può mangiare
Oltre a prediligere il cacao puro rispetto al cioccolato noi emicraniche dovremmo stare attente a che cacao utilizzare se vogliamo godercene gusto e benefici senza incorrere nelle controindicazioni ormai note.
Innanzitutto deve essere amaro e più è puro più fa bene. Questo è importante perché a volte a scatenare la Bestia dopo un cioccolatino non è il cacao ma la presenza altissima di zuccheri. Per quanto mi riguarda ad esempio non ho trovato problema alcuno nel dare qualche morso a barrette di cioccolato zerozuccheri mentre un classico Lindor rischia di abbattermi.
Se invece si capisce che non è lo zucchero a incidere ma il cacao stesso si può cercare qualcosa di ghiotto fatto di cioccolato bianco. Questo deriva dalla spremitura dei semi di cacao per ottenere il burro di cacao. Dunque ha una composizione (e produzione) totalmente diversa da quella del cacao in polvere. Per trasformalo nelle tavolette che conosciamo al burro di cacao viene aggiunto il latte in polvere e lo zucchero (ma c’è anche la versione senza zucchero!).
Com’è evidente per un emicranico la situazione non è mai priva di rischi, ma indubbiamente con queste accortezze si può riuscire a togliersi qualche sfizio con un minor rischio di attacchi.
Una ricetta per noi
Ho contattato una bravissima pastry chef, Mara Tessarollo, per chiederle di creare uno sfizio al cioccolato per chi soffre di emicrania. L’idea è quella di qualcosa con pochi zuccheri ma tanto gusto che potesse soddisfare le nostre esigenze nei momenti di super voglia di dolce o di forte necessità di conforto emotivo. Dalla nostra chiacchierata è nata la ricetta di una crema spalmabile adatta a molte di noi!
Io l’ho provata nella variante cioccolato bianco senza zuccheri aggiunti perché seguo una dieta ipoglicemica, e l’ho trovata una vera coccola per le papille gustative!
La ricetta della Crema Spalmabile di Mara Tessarollo
- Pasta di Nocciole pura 200 gr
- olio di semi 45 gr
- cioccolato Bianco 300 gr
- cacao amaro 20 gr
Se non si ha la pasta di nocciole possiamo usare la stessa quantita’ di nocciole e tritarle in un tritaghiaccio o nel bimby fino a renderle in pasta se si fa fatica aggiungiamo un po’ d’olio.
Ora che abbiamo la pasta di nocciole la emulsioniamo con il cacao e l’olio con un mixer ad immersione.
A parte sciogliamo il cioccolato bianco, in microonde a piccoli step in questo modo non rischiamo che il cioccolato bruci.
Una volta sciolto lo uniamo alla pasta di nocciole e continuiamo con il frullatore ad immersione, mixiamo per qualche minuto e poi trasferiamo la nostra Crema Spalmabile in vaso per poterla conservare e gustare!
Buona merenda a tutti!!
N.B. se la si preferisce piu’ morbida basta aggiungere dell’ altro olio, mentre se la volete meno dolce aggiungete un po’ di cacao amaro.
I prodotti che uso io sono in questa sezione del mio blog: https://maratessarollo.com/tutti-i-prodotti-che-trovate-nelle-mie-ricette/
Per concludere: Mai disperare
Essere emicraniche vuol dire fare lo slalom tra tanti trigger, conoscerli è conoscere se stesse e ci da una chance in più per arrivare al Ben di Testa.
Scopire i trigger però non è sinonimo di rassegnarsi ad una vita di privazioni. Come ti ho mostrato delle alternative ci sono sempre e, spesso, basta fare un po’ di ricerca. Ovviamente tutto questo potrebbe non essere valido per tutte noi, ma magari per molte si. E come sempre vale la pena fare un tentativo.
Per altri consigli sull’alimentazione (ed altre ricette a zero zuccheri e tanto gusto adatte a molte emicraniche) leggi anche “Emicrania e alimentazione: come ridurre i mal di testa controllando gli zuccheri”In fine ricorda sempre
Se hai difficoltà ad affrontare tutto questo da sola, se non sai come partire nell’individuazione dei tuoi sintomi premonitori e nella loro gestione o semplicemente desideri un supporto, ti aspetto in Coaching per il Ben di Testa. Spero di averti dato delle informazioni che possano aiutarti a stare meglio. E se hai trovato utile questo condividilo o invia il link ad un’amica che potrebbe averne bisogno.


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