Io che scrivo il diario dell'emicrania
"Caro" Diario

Attacchi leggeri nonostante il clima torrido

“Caro” Diario, questa settimana i miei attacchi son stati così leggeri che quando è venuto il momento di tirare le somme non mi ricordavo di averne avuti e ho dovuto controllare su HeadApp. Nonostante il caldo sovrumano di questi giorni le cose stanno andando abbastanza bene e chissà..magari la terapia non avrà ridotto il numero, ma indubbiamente sta agendo molto bene sulla loro intensità!

Lunedì: i clienti mi viziano

Cosa c’è di meglio dell’iniziare la settimana con una bottiglia di prosecco?

Tranquillo Diario non l’ho bevuta tutta d’un fiato per affrontare il lunedì. E’ stato il regalo di un mio cliente. Regalo molto gradito.. che appena vengo a lavoro con qualcosa di più che solo il tank da serbatoio (troppo troppo piccolo per una boccia) riuscirò anche a portare a casa!

Come si dice, chi ben comincia…

Martedì: stelle cadenti uguale cervicale

Dopo una calda giornata di lavoro sono andata alla scoperta di Castelvetro insieme a Martina. L’idea era di fare un bell’aperitivo in questo meraviglioso borghetto e goderci poi le stelle cadenti ascoltando le spiegazioni sul cosmo all’evento Calici di stelle. 

Essendo noi socie fondatrici del #teamsfiga il cielo era coperto. Ovviamente.

Per fortuna il locale dell’aperitivo era super carino e super buono invece.

In realtà durante i racconti sulle costellazioni e le galassie le nubi si sono diradate ma a quel punto lo stare col collo riverso all’indietro aveva già scatenato la cervicale.

Non che saremmo potute stare ancora a lungo vista la distanza da casa e che domani si lavora, però ecco, avrei preferito finire la serata senza D&D. Che non è un nuovo amaro ma è dolore e difmetre.

Mercoledì: fortuna che Simo è in ferie

Questa settimana Simo è in ferie per la chiusura aziendale e io invece vado a lavoro. Dopo i primi due giorni in cui si era organizzato giretti in moto e cose da fare oggi la noia deve aver prevalso perché rientrata a casa ho trovato pavimenti lavati, cucina lavata, lavatrice e lavastoviglie fatte. Una sorta di sogno. L’educazione militare impartitagli da sua mamma è una cosa meravigliosa di cui sarò grata in eterno. 

Anche perché io sono arrivata a casa cotta e l’idea era da stesa sul divano progetterò che fare da cena con il minimo impatto di calore sulla nostra esistenza. Oh yeah.

Giovedì: all’ikea con Elio

Oggi sono andata con mamma, papà e Elio all’ikea a comprare il regalo di compleanno per la nonna. I miei son venuti a prendermi a lavoro e mentre mi avvicinavo alla loro auto con la moto ho visto il cane saltellare nel baule aperto man mano che si rendeva conto che dietro quel casco c’ero io. Tra un po’ si lanciava giù preso dall’emozione. Come se non mi vedesse da 20 anni! 

Una scena da film che la taxista dall’altro lato della strada si è goduta ridendo tutto il tempo.

Ad Elio l’ikea è piaciuta molto, non so se per i tappeti morbidi, i pupazzi giganti o l’aria condizionata. A me è piaciuta tanto come sempre, soprattutto perché ho comprato l’ennesima marisa (questa volta turchese) e una tovaglia natalizia scontatissima.

Ebbene si Diario, il 12 agosto ho fatto il primo acquisto natalizio. E sono felice. 

Arrivata a casa ero così accaldata che purtroppo è partito un attacco, fortunatamente l’ho stoppato in fretta con l’auradol perché dopo una rapida cena con un ottima pokè bowl fatta da Simo siamo andati al cinema.

Il cinema al tempo del Green Pass è una figata. Soprattutto ad agosto. 7 persone in sala. Quasi come vederlo a casa propria.

Venerdì: pressione sotto la suola delle scarpe

Oggi rientrata da lavoro sono corsa a letto perché non stavo in piedi. Fiato corto e giramento di testa. Mi son detta, mi stendo, dormicchio e passerà… quando all 19, ipotizzando una rinfrescata (che non c’era stata) all’aria mi sono alzata la mia pressione era 93-60. Praticamente stavo su per forza di volontà.

Mi sono accasciata sul divano con una simpaticissima tachicardia e ho pensato, come mi tiro su. E poi l’illuminazione.. in frigo ho la panacea per ogni male (tranne l’emicrania): i cioccolatini fiat! In una situazione come questa la possibilità di un attacco era comunque alta per cui perché non tentare di tirare su la pressione con un po’ di zuccheri? E così ho ceduto al richiamo del cioccolatino. Che per la verità non solo ha funzionato ma per una volta non mi ha massacrato la testa e ho concluso la serata lavorando con Simo alla preparazione della torta di compleanno per mia nonna.

Sabato: di pranzo in cena

La nonna ione oggi ha fatto 97 anni e ci siamo riuniti tutti a pranzo per festeggiare. Ovviamente era un caldo suino e ci siamo sciolti. Ma è stato un piacere mangiare tutti, nonne incluse questa volta, insieme. 

Ed anche se la nonna dice che si sente vecchia (solo perché alla veneranda età di 97 anni ha iniziato a prendere il cumadin) è ancora in grandissima forma e continua a bacchettare tutti e tenere in riga la famiglia. 

Dopo il super pranzo per riprendermi ho dormito dalle 15 alle 18, anche perché coi 40° che ci sono fuori non si poteva fare diversamente. Inoltre serviva un po’ di recupero per affrontare la seconda sfida della giornata: la cena di pre-ferragosto.

Come da tradizione in questi giorni siamo andati a casa dei genitori di Simo con Ale, Gianlu e Carlotta e (persino i loro genitori questa volta) per una mega grigliata. Come ormai ben sai Diario Simo quando organizza grigliate non va per il sottile e c’era da mangiare per un esercito. Poco male… avrò qualche avanzo anche per lunedì al rientro a lavoro!

La serata è stata calda ma splendida, ottime chiacchiere e ottimi manicaretti. Ed in oltre ho scoperto che anche la famiglia di Ale e del Gianlu è ferrata nel settore emicrania! Son sempre scoperte che fanno sentire meno isolati!

Domenica: food marathon

Quello di oggi non è stato un pranzo di ferragosto, è stata una prova di resistenza. E anche di coraggio. Il Millo qualche settimane fa ci aveva attirato nella “trappola” con un laconico messaggio “vi va di pranzare a ferragosto a Lorenzatico?”. Sapendo che la Maya, la sua morosa, è di quelle zone pensavamo qualcosa da amici e parenti. In realtà si trattava di un pranzo tradizionale bolognese organizzato dai senior della parrocchia locale. Un tributo alla tradizione culinaria emiliana… che diciamo non è esattamente estiva ne adatta ai 40° di oggi.

Tortellini in brodo.

Tagliatelle con salsiccia ripassate al forno.

Bollito con patate e friggione.

Cotechino e purè.

Sorbetto (corretto al prosecco).

Vino a amari a volontà.

Che dire… per affrontare il tutto ci è voluto tanto cuore. Tanto stomaco. E una discreta dose d’incoscienza. Ma alla fine ne siamo usciti vincitori, nessuno ha mollato!

E siamo pure rimasti fin dopo le 17 per giocare a giaguaro, nel pieno stile locale. Se non fosse che la Bestia ha provato a tormentarmi con repentini rosicchiamenti del mio occhio destro direi perfetto. Ma anzi… lo dico lo stesso… che spettacolo di giornata!

Insomma Diario, questa settimana se non fosse stato per il finale quasi non mi sarei accorta degli attacchi perché è sono davvero stati leggeri. Sono molto contenta di questo. Se non posso ridurli almeno che impattino meno sulla mia vita! Chiudiamo con Emicrania 3 Giulia 4 ma finché son leggeri tutti i santi aiutano. E con la settimana più torrida dell’anno alle spalle posso dire di essere stata fortunata. 

 

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Questo è un progetto per non farsi abbattere nei momenti in cui la Bestia sembra non volerci lasciare andare. Nonostante l’emicrania cronica si può avere una vita piena e io cerco di mostrartelo un “Caro” Diario alla volta!

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