
Cena fuori e minimoto: emicrania non ti temo
“Caro” Diario, questa settimana la regola è stata: cena fuori ed esperienze esaltanti. Certo, avrei fatto a meno anche di un giovedì passato abbracciata alla tazza del wc o alla bacinella, ma non importa. Concentriamoci su quanto di positivo ci ha dato la settimana. E devo dire che beh, mi son proprio divertita in questo inizio di agosto!
Lunedì: temakigno
Come si fa partire alla grande una settimana? Organizzando una cena con gli amici, in un posto nuovo, in una Bologna favolosamente deserta!
Amo restare ad agosto in città perché sembra averla tutta a mia disposizione.
Per andare a cena da Temakinho (che finora non eravamo nemmeno riusciti a provare) siamo riusciti a parcheggiare all’inizio di via castiglione. Roba che nel resto dell’anno ha le stesse probabilità di un 6 al superenalotto. O forse meno.
La cena è stata ottima e la compagnia perfetta. Se poi Simo non avesse preso freddo col gelato (o l’aria condizionata) tanto da dover guidare alla fast and furious fino a casa sarebbe stata una serata perfetta. Ma ehi Diario, poco male per una volta l’acciaccata non ero io! Pazzesco!
Martedì: cena x Otto
Anche oggi cena fuori, ma questa volta ancora più speciale. Dopo mesi e mesi finalmente tutta la famiglia è completamente vaccinata e ci siamo potuti godere una cena a casa tutti insieme. Come una volta.
Dettaglio: quando siamo arrivati la tavola era apparecchiata per 8. Mamma, papà, io e Simo, Luca e la Fra… e gli altri due? Eravamo in attesa di ospiti misteriosi? Vicini di casa? Le nonne avevano scelto di scendere le scale e cenare dopo le 7?… Nulla di tutto ciò! La mamma, nella foga e nell’emozione di riaverci a cena ci ha moltiplicato! E aveva moltiplicato anche tutti i manicaretti favolosi che aveva preparato. Cosa che non è affatto dispiaciuta a papà e Luca che hanno fatto molteplici bis nel nome del “i 2 che dovevano arrivare ci hanno dato buca, peccato!”.
E’ stato stupendo ritrovarci tutti a tavola a chiacchierare e mangiare sereni come si è sempre fatto, e nonostante mezzo cannolo siciliano, un po’ di sorbetto all’anguria e un bicchiere di rosso dell’emicrania manco l’ombra. Davvero top.
Mercoledì: meteo maledetto
Dopo due giorni fuori e una giornata impegnativa (e calda) a lavoro sta sera relax totale. Anche perché ovviamente, dopo qualche giorno di tregua la bestiaccia è tornata a farmi visita. Da poco prima di mezzogiorno la testa ha iniziato a darmi bastito. Sarà stato il vento, le nuvole, il maltempo che minacciava ma poi non arrivava chissà…il meteo si conferma uno dei miei trigger principali. Infatti il dolore, fortunatamente non acutissimo, è durato fino alle 17, quando sono stata in grado di riprendere la moto per tornare a casa da lavoro.
Ma come dicevo Diario, almeno sta sera relax totale, ozio sul divano e nullafacenza. Il riposo della guerriera.
Giovedì: vomitino
Io mi chiedo, quale divinità della salute ho offeso per beccarmi almeno una volta all’anno la gastroenterite?
Questa mattina mi sono alzata come solito alle 6 e mentre facevo yoga ho iniziato a sentir montare la nausea. Pensavo di aver tenuto troppo alcune posizioni a testa in giù o qualcosa di simile.. e invece no. Tempo un’ora mi sono ritrovata agonizzante abbracciata al wc con la speranza di tenere dentro prima il geffer poi il plasil.
Alle 8 ho dovuto abbandonare l’idea di andare a lavoro, anche se ero già vestita e mezza truccata, perché la nausea era troppo forte e l’idea di allontanarmi dal bagno più di un metro praticamente impossibile da praticare.
Alla fine ho passato la mattinata tra bagno, letto e divano sempre in stato rantolante comatoso. La gioia totale. Quando non è la testa a farmi soffrire ci si mette lo stomaco.
Venerdì: Konrad!!!
Mentre ieri semi agonizzavo il mio amico Konrad mi ha scritto che oggi sarebbe passato da Bologna per la sua toccata e fuga annuale! Fortunatamente la gastroenterite per quanto orrida dura poco e sta mattina stavo già bene.
Cero, non potevamo organizzare una super serata di bagordi che il mio stomaco (e la mia testa) non avrebbero retto, ma ce la siamo cavata lo stesso!
Abbiamo passato la serata tra il mercato delle erbe e le mercanzie. Tra un tagliere gigante di salumi, formaggi e tigelle, vinello e per Simo, Konrad e Alessandro gli ottimi cocktail delle mercanzie. Io acqua perché si sa, l’idratazione tiene lontana l’emicrania e già il vino a cena era stato un bell’extra.
Ci siamo divertiti come matti rievocando i tempi dell’università. E questa volta, per cercare di non far passare un altro anno dalla reunion, abbiamo iniziato a programmare un giretto a Varsavia per andare a trovare Konrad. C’è sempre una buona scusa per viaggiare.
Sabato: ohvale
Cerco sempre di andare oltre i miei limiti. Se mi fermassi a ciò che non mi fa paura per nulla, a ciò che mi rende tranquilla, a ciò che so di poter fare senza rischiare attacchi, a ciò che è la mia confort zone totale, probabilmente starei sempre sul divano a guardare serie tv. Ma perderei gran parte del divertimento.
Oggi ho accettato (e in parte vinto) una nuova sfida. Sono andata a correre sulle ohvale, le minimoto del circuito di Misanino.
Era la prima volta in pista per me, la prima volta sulle minimoto. E per prenderci la mano mi ci è voluto parecchio. Anche perché lo ammetto, ero agitata dalla mattina. Si, lo so Diario che non ci sarebbe nulla per cui agitarsi nell’andare in minimoto, ma io, quando devo affrontare qualcosa che non conosco, mi agito sempre.
Alla fine sono arrivata ultima nella mini gara che abbiamo fatto con i ragazzi con cui eravamo andati al circuito e ovviamente questa cosa mi ribolle dentro perché io odio perdere. Però, contando che era la mia primissima esperienza con qualcosa che sapevo a malapena come andava dal primo giro all’ultimo ho migliorato il mio tempo di 18 secondi! Non male..per cui sono parzialmente soddisfatta.
Alla fine, dopo sudore, stress, fatica e divertimento purtroppo è arrivata anche la Bestia. Complice probabilmente il forte vento serale che tirava a misano. Ma sai che c’è Diario, io ho preso subissimo l’auradol e l’ho bloccata sul nascere. E mi sono goduta comunque la piada con gli amici e pure un morso di quella con la nutella! Tanto ormai…
Domenica: rottamazione
Dopo una serata come quella di ieri oggi sono da rottamare. Ho dolore a metà dei muscoli e il braccio destro mezzo incriccato. E non sono mica caduta o altro. Solo sforzo e tensione…son proprio un rottamino. Vabbè…
Nonostante questo, e la lotta contro le vespe che assediano la fontanella in giardino, ho lavato la moto e messo via tutte le cose utilizzate ieri ed ancora in disordine. Per fortuna che la domenica è fatta per riposarsi e non mi sono sentita troppo in colpa per l’aver oziato il resto del giorno!!! Infondo non è che si può giocare alle super donne tutti i giorni!
Insomma Diario, questa settimana è andata decisamente bene per gli attacchi. Emicrania 2 Giulia 5. Fantastico. Certo, se non ci fosse stata la gastroenterite di mezzo ancora meglio.. ma non si può avere tutto dalla vita giusto? E noi emicraniche lo sappiamo fin troppo bene. Intanto mi godo questo successo e questo inizio di agosto col piede giusto. Chissà che non proseguiamo bene..
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Questo è un progetto per non farsi abbattere nei momenti in cui la Bestia sembra non volerci lasciare andare. Nonostante l’emicrania cronica si può avere una vita piena e io cerco di mostrartelo un “Caro” Diario alla volta!

