Io che scrivo il diario dell'emicrania
"Caro" Diario

Ho troppo esagerato… ma la Bestia non se n’è accorta!

“Caro” Diario, questa settimana è stata segnata, ancora una volta, dal troppo cibo e dai brindisi. So che ho già giurato di mettermi in riga, ma si può davvero in questa difficile situazione mondiale privarsi anche il gusto di un brindisi in più, di una fetta di torta o di un aperitivo a base di piadina? Mi riesce davvero dura comportarmi bene ultimamente. Forse anche perché, a dispetto di tutto, la Bestia non mi sta aggredendo troppo o con troppa foga. E come si dice…finché la barca va…

Lunedì: troppo, troppo cibo!

Finalmente oggi mi sono goduta una giornata di sole, griglia e amici. Una rarità di questi tempi! Per festeggiare pasquetta abbiamo fatto una grigliata per 25 persone… anche se eravamo solo 4. Simo aveva comprato così tanta carne che per sgrassare dopo gli arrosticini e la salsiccia per fare spazio alla fiorentina abbiamo dovuto fare un giro di digestivo. Abbiamo così scoperto che l’arancello fatto in casa non solo è ottimo ma ha anche poteri paragonabili all’idraulico liquido!

pastieraFare spazio era imperativo, oltre alla carne avevamo anche fragole, mascarpone e, soprattutto, la pastiera fatta da Iezzo!

Si Diario, lo so benissimo che ho esagerato. Infatti alle 19 ero mezza morta sul divano con un mal di testa apocalittico. Però ne è valsa la pena, mi sono goduta un pranzo (di quasi 6 ore) veramente  divertente e spensierato. Ci voleva tutto, anche se poi la Bestia ha voluto dire la sua.

Martedì: caccia alla mosca

Fortunatamente oggi ero in ferie perché al risveglio ero ancora un po’ fiacca dalla sera prima. Niente emicrania ma quei simpatici post che ti lasciano stordita e rallentata.

Grazie al caffè e a qualche esercizio risvegliante di yoga mi sono ripresa e ho potuto rimettermi all’opera con i miei nuovi progetti per ATuttaTesta. Sono estremamente orgogliosa del risultato degli sforzi di questi giorni (e anche del corso fatto nelle settimane passate). Tanto più che l’ho portato a termine nel mezzo di una lotta di difficoltà estrema: la caccia alla mosca.

Complice la giornata di sole di ieri abbiamo tenuto la porta un po’ troppo aperta e una colonia di mosche ci ha invaso casa. Probabilmente la lucertola del lavandino della scorsa settimana gli ha detto che non si stava poi tanto male!

Ho passato metà mattina a cercare di farle uscire. Non riuscendoci e vedendo che si moltiplicavano sono passata alle maniere forti: la racchetta elettrica. Manco così ho avuto risultati. Se non fosse stato per Simone, arrivato però oltre le 17, mi avrebbero sopraffatto e preso il controllo della casa! Lo sento.

Mercoledì: fuggite sciocchi

Il rientro a lavoro dopo 5 giorni di stop è sempre un trauma. Passare dal concentrarsi con tutta te stessa alla tua passione al cercare di sopravvivere nella giungla là fuori è sempre difficile. Per fortuna ci sono i colleghi a tirarti su… Soprattutto quando ti dicono “Non fare il mio errore, scappa finché sei in tempo”! Tutto molto rincuorante. 

Ma nell’attesa di diventare la Ferragni dell’emicrania mi tocca tenere botta. Fortuna ci sono i clienti carini, che ormai mi stanno imparando a conoscere e dal portarmi i cioccolatini sono passati alle bocce di vino rosso!  

Giovedì: cioccolato mio adorato

Sicuramente questa settimana ho sgarrato più del solito in termini di cioccolata, ma meritavo anche gli occhi gonfi e pizzicanti con tanto di comparsa della dermatite? Non mi pare giusto punire così qualche momento di gioia!

Purtroppo il cioccolato, che già di norma evito per l’emicrania, mi da problemi anche di irritazioni. Prima le mani, poi le braccia e se si vuole divertire molto il contorno occhi. Così divento una specie di panda. Per fortuna ho tutte le creme del mondo per aiutarmi in questi momenti. E per fortuna ho anche gli occhiali così molto del problema è mascherato dalle lenti spesse.

In tutto questo la cosa buona è che l’emicrania non è arrivata. E onestamente, se posso scegliere, preferisco problemi dermatologici anche decisamente fastidiosi rispetto al dolore alla testa. Dove si firma per il cambio??

Venerdì: aperiMillo

Dopo una giornata densa di appuntamenti e di problemi tecnologici infiniti sono riuscita ad arrivare a casa per preparare l’aperimillo. Ovvero il consueto aperitivo mensile in cui tre stimatissimi professionisti brindano, giocano a scopa-briscola-tresette all’ultimo sangue e progettano la dominazione del mondo. Questa volta abbiamo iniziato a progettare i nostri piani per il futuro prima di brindare e mangiare, e quindi i risultati son stati decisamente migliori. 

Questa volta poi al posto della crescente avevo fatto la piada. Che dire Diario qui c’è tanta tantissima voglia di andare al mare e ci si deve pur consolare in un qualche modo!

Devo dire che è venuta davvero buona… fortuna ne avevo fatto un kg abbondante e ne ho surgelata un po’ per i tempi di magra.

Sabato: vaccini e compleanni

nonne vaccinateCon mia grande gioia finalmente oggi le mie nonne sono state vaccinate. A 99 e 96 anni sono arrivate a questo grande traguardo solo al 10 di aprile perché nessuno si degnava di farglielo a domicilio (come era stato garantito). Così dopo mille attese, tanti “non vi preoccupate sono in lista”, “a breve la ausl organizza”, “attendete ancora”, i miei sono sono stancati e han prenotato il vaccino in sede. Organizzare il trasporto delle due arzille vecchiette, che di norma vanno col girello dalla sala alla camera e poi fanno un lungo più stop per riprendersi, è stato un incubo che ha portato mia madre vicina all’esaurimento nervoso. Diario, si vede proprio che non sono ancora la Ferragni dell’emicrania altrimenti se mi fossi (giustamente) lamentata prima magari qualcosa si sarebbe mosso. Ma tutto è bene quel che finisce bene, grazie anche all’autista dell’auto speciale che le è venute a prendere che ha insistito col medico del vaccino per farglielo a bordo. 

Col cuore più felice e leggero ci siamo poi diretti a consegnare la torta di compleanno a Luca.

polpette

 Un brindisino e una fetta di torta sono diventati chiacchiere a valanga fino alle 9 di sera. Purtroppo verso la fine la Bestia ha iniziato a infastidirmi (si lo so, devo smettere di brindare a destra e a manca) e la Vero, emicranica come me, se n’è subito accorta. Fortuna sono cintura nera di auradol al primo accenno e l’attacco non si è ingigantito e in un oretta è scomparso.

La serata si è poi chiusa con una polpettata al sugo alle 22.30… Simone aveva fame, non avevamo cenato…non le fai giusto due polpettine?

Domenica: ansia da prestazione

Oggi Diario è uscito il pezzo più importante che ho mai scritto. Non solo è lungo, ma è ricco di informazioni cardine per chi lotta contro il mal di testa. Di qualunque tipo si tratti. Ne vado molto orgogliosa. Ovviamente questo mi ha portato all’ansia da prestazione. E se non piace? Se nessuno lo legge? E se…? Rompere il ciclo dell’ansia per cose che non posso controllare (almeno non al 100%) è sempre per me molto difficile. Ma con un po’ di youtube e la visione in loop di alcuni momenti di LOL alla fine me la sono passata. E poi lo sai, la domenica vuol dire pizza, per cui il cibo è venuto, come spesso accade, in mio soccorso! E ti dirò di più, nonostante l’ansia e il maltempo la Bestia è stata a cuccia, consentendomi una giornata di semi ozio in santa pace!

 

Insomma Diario, la settimana si è conclusa davvero bene. Emicrania 2 Giulia 5, ma uno dei due attacchi è stato super leggero e l’altro me l’ero andato a cercare per cui posso dire che si conferma il trend della “leggerezza”. E si conferma anche il fatto che se tengo uno stile di vita più sano il Ben di Testa è dalla mia mentre se mi lascio andare ai bagordi le cose si complicano. Il trucco? Cedere solo ogni tanto, o affrontare con serenità il fatto che gli eccessi si scontano. Niente rabbia, niente perché a me, perché se mi diverto troppo e troppo spesso la pago. E’ così, lo accetto e vado avanti. Divertendomi.

 

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