
E’ fortuna o le monoclonali stanno funzionando?
“Caro” Diario, non so se è fortuna o le monoclonali stanno davvero funzionando. E anche molto bene direi! Questa settimana ho affrontato il ritorno del maltempo, il vento, il super stress e una notevole serie di sgarri. Eppure me la sono cavata alla grande! Come dice il tizio della pubblicità su internet… Sono veramente EUFORICA!
Lunedì: fortuna ci sono le amiche
Continuo a chiedermi perché prendo giorni di ferie. Lo scopo sarebbe rilassarsi ma al mio rientro basta accendere il pc per far scomparire in un lampo tutto il benessere. Per due giorni di assenza 49 mail e decine di chiamate senza risposta. Senza contare i messaggi al grido di “non ti trovo, non mi rispondi, dove sei finita”. Ho osato andare in ferie. Pensa mo. “Fortuna” che l’azienda non ha intenzione alcuna di ridarci lo smartwork o fare rotazione del personale, altrimenti verrebbero a prendermi a casa!
Unica gioia della giornata è stata la mia amica Federica che mi ha portato un dolce magnifico da una nuova piccola pasticceria del centro (dove devo riuscire ad andare). Ok, c’è lo zucchero… però è stata una giornata tremenda e mi merito un po’ di dolcezza! Deve averlo pensato anche la mia emicrania visto che ha fatto finta di non vedere lo sgarro e non si è presentata.
Martedì: passa al lato oscuro, abbiamo i biscottini
Diario tu lo sai che mi lamento molto del lavoro ma non ci sono solo le cose pesanti e “stufose”. Per fortuna ci sono anche i momenti belli, come quando inaspettatamente una coppia di clienti con cui ormai sei in confidenza ti porta un cabaret di biscotti della pasticceria. Ricevere regali è ovviamente un piacere, se poi sono cose buone lo è ancora di più… inutile dire che quando li ho portati a casa sono durati poco. Si Diario, lo so che stai pensando che sono zuccheri due giorni di fila ma che vuoi che ti dica, son momenti difficili e con le cose dolci si affrontano meglio!
Mercoledì: arte Vs tecnologia
Oggi ero a casa da lavoro e ne ho approfittato per organizzare il dicembre di ATuttaTesta. Creativamente parlando sono molto pronta. Tecnologicamente un po’ meno. Quando a novembre dell’anno scorso mi è venuta in testa l’idea del blog non ero esattamente conscia del livello di conoscenza d’informatica che mi sarebbe servita. E mi duole ammetterlo ma al liceo, indirizzo maxi informatico per giunta, in questa materia ho sempre fatto davvero schifo. Oggi quindi mi sono trovata a confronto con termini e concetti sempre più ardui per cercare di mettere in pratica quelle che sono le brillantissime idee racchiuse nella mia mente. Ce la farò? Spero di si.. soprattuto spero non venga qualcosa simile hai miei disegni da bambina, quando mi sentivo VanGhog e invece… Insomma, si è capito che in famiglia io sono quella brava con le parole.
Giovedì: operazione nebbia
Finito lavoro ho dovuto varcare il confine del comune per recuperare le mie gomme invernali. Mi sono sentita tipo 007 in missione segreta…o forse sembravo più Johnny English. Per fortuna c’era una nebbia talmente fitta che nessuna pattuglia del mondo avrebbe potuto vedermi nelle campagne bolognesi. Guidare nella nebbia mi richiede sempre una concentrazione esagerata e spesso questo scatena incredibili emicrania. Oggi invece sono arrivata a casa sana e salva. Decisamente rintronata ( tanto che credevo di essere in ritardo per il pilates del venerdì ) ma senza un briciolo di dolore ad occhi e tempie. Sto vivendo il mio personale momento di gloria e spero davvero non smetta.
Venerdì: almeno c’è il vino
Oggi è stata una giornata lavorativamente devastante. Sono riuscita ad andare in bagno solo alle 12.30! Il mio ufficio sembrava una catena di montaggio ad un certo punto. Per questo quando dopo pranzo sono andata a ritirare il mio caffè take-away sono scoppiata a ridere quando i ragazzi del bar mi hanno consegnato un sacchetto regalo con dentro una bella boccia di vino. Una mia cliente mi aveva fatto un regalo. Se stiamo passando dai dolci al vino vuol dire che capiscono che la situazione si sta facendo intensa! E’ stato davvero un gesto carino. Non vedo l’ora di sbocciarla alla sua salute e a quella di Simo, che oggi ha dato l’esame di stato da Ingegnere e pare sia andato molto bene! Insomma, c’è sempre un motivo per tirarsi su e festeggiare.
Sabato: prepararsi al Natale
Natale si sta avvicinando ed è giunto il momento di comprare l’albero! Ho da sempre l’albero vero, che riutilizzo più anni e poi pianto in giardino. Achille, l’albero preso tre natali fa, questa primavera è stato dichiarato troppo grande per il nostro soggiorno e così è stato piantato in via definitiva nel giardino dei genitori di Simo. Oggi al vivaio abbiamo scelto un nuovo bellissimo esemplare. La scelta è caduta su di lui perché la sua punta strana denotava un bel caratterino e Simo ha voluto battezzarlo Drake. No Diario, non come il cantante, ma per drago, come la sua mania. Così è riuscito ad introdurre un altro drago in casa..almeno questa volta di una forma decisamente migliore! In serata poi abbiamo deciso di darci alla pazza gioia da sabato sera in lockdown prendendo il sushi di Zushi da asporto e stappando il Franciacorta che mi aveva regalato la mia cliente. Murati in casa si, ma con classe. Temevo che due bicchieri di vino avrebbero scatenato la Bestia, soprattutto dopo la giornata ventosa di oggi. Invece nulla. Son troppo felice!
Domenica: merende
In questo periodo se si vuole vedere qualche amico, sempre rispettando le regole, l’unica possibilità è la merenda! Così ci siamo organizzati con la Vero e Luca, che come noi risiedono a Bologna, per un tè delle cinque. Pensando però a coprifuoco e menate varie abbiamo convenuto fosse meglio vederci già alle quattro, che alla fine non siamo inglesi e se anche il rigore del rito del tè non lo rispettiamo alla lettera va bene uguale. La Vero pensava al salato e noi al dolce. Abbiamo fatto un’evoluzione della nostra ormai famosa Guinness Cake e dei bignè al caramello salato. Inutile dire che anche oggi ho sgarrato di brutto. Ammetto diario che da quando sento funzionare le monoclonali me la sto prendendo un po’ più comoda con gli sgarri. Sentirsi bene, sentirsi sani, fa abbassare la guardia. E una parte di me teme che tutto questo sia solo un bellissimo sogno.
Insomma Diario, la settimana si conclude con grande giubilo e un bel Emicrania 0 Giulia 7! E’ da tempo immemore che non accadeva. Saranno le monoclonali o la fortuna? Ho paura a dire che le mono funzionano perchè già anni fa passai un febbraio con solo 5 attacchi e anche questo aprile ne ho avuti solo 7. Quindi il fattore fortuna o periodo buono non può essere escluso prima di qualche mese. Però intanto mi godo il momento e sono felice. Col Ben di Testa si sta davvero Bene!
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