Io che scrivo il diario dell'emicrania
"Caro" Diario

Trovare uno spunto positivo ogni giorno

“Caro” Diario, lo dico fuori dai denti: che settimana marrone!!!!!!! Per sopravvivere allo schifo, che mi ha fatto davvero deprime e portare alla soglia del pianto quotidiano, ho cercato di trovare almeno un dettaglio positivo in ogni giornata. Non è stato per nulla facile. Però qualcosa di buono alla fine è venuto fuori.

Lunedì: rientro

Il ritorno dalle ferie è di per sé un momento crudele. Quando lo fai al freddo, col maltempo, senza poter consolarti con il tragitto casa-lavoro in moto è ancora peggio. E che altro può andare storto? Una giornata così orrida e devastante come poche ne avevo viste. In pratica ho passato il tempo a prendermi la colpa per cose che A non erano colpa mia e B non erano nemmeno errori quindi non c’erano nemmeno colpe da dare… insomma, un bel bentornata!

Come rimediare a una giornata così? Ci ho provato con un pezzo di cioccolata di modica pur sapendo cosa rischiavo. L’emicrania non mi è venuta, ma ero così depressa che non mi si è risollevato nemmeno lo spirito. Forse ne dovevo mangiare un’intera barretta!

Martedì: si peggiora

Ricordati Diario, se qualcosa può andare male, lo farà! Questa è la prima legge di Murphy…credo sia seconda sia: se qualcosa può peggiorare, lo farà sicuramente!

Se ieri è stata una giornata schifosa oggi è stata un vero incubo. Se non fosse che so quanto rischio un attacco di emicrania se mi lascio andare ad un pianto isterico oggi sarei crollata in mezzo all’ufficio. Invece, visto che mi voglio bene, ho fatto un respiro profondo e ho pensato a quando sarei stata a casa, finalmente libera di meditare e poi andare alla prima lezione post-lockdown di fitboxe! Sta sera ne avevo bisogno come dell’ossigeno!! La calma è senza dubbio la virtù dei forti, ma è anche quella degli emicranici che non vogliono attacchi per colpa di terzi che fanno saltare i nervi… non sempre ci si riesce, ma oggi Diario è stata una piccola conquista! 

Mercoledì: non c’è due senza tre

Se due giorni sono da buttare il terzo non può certo splendere il sole. E infatti anche oggi è stata una ciofeca di giornata. Devo aver pescato la famosa Luna Nera della Zingara senza essermene accorta! Per cominciare ho preso un auradol col caffè, come iniziare la giornata con slancio. Ho litigato per trovare parcheggio (perchè sono in macchina e il mercoledì dove lavoro c’è il mercato). E continua a fare un freddo cane. A coronare il tutto ho trovato da discutere con una cliente ( che Diario, ti svelo un segreto, non hanno sempre tutti tutti ragione come dice il detto). Tutto in me ha lottato per mantenere il buonumore (e il senno) solo perché la sera finalmente andavo a cena dalla mia amica Fede con tutte le altre ragazze che non vedevo da un po’. Risate, chiacchiere e cibo mi hanno risollevato lo spirito. Una panacea per il mal di vivere che viene in certe giornate!

Giovedì: io penso positivo (cantava Jovanotti)

Complice l’aver dormito davvero poco, mangiato aperitivo e pizza e un maltempo decisamente fastidioso, anche oggi sono stata colpita dalla Bestia di prima mattina. Ho approfittato di un momento di coda in tangenziale per trangugiare un auradol e sperare di arrivare a lavoro non troppo devastata. In ufficio le prime ore avevo un occhio mezzo chiuso ma fortunatamente, per la prima volta in tutta la settimana, non è stata una giornata orrenda! Anzi! Ho anche fatto delle chiacchiere piacevoli con alcuni dei miei clienti preferiti. E poi la sera ennesimo metodo per cacciare via le ombre delle brutte giornate passate: aperitivo di saluto ad un collega neo pensionato! Cibo, vino (un goccio per me) e compagnia. Peccato solo fossi ancora frastornata dal difmetrè pomeridiano. Perché si, la Bestia bastarda era tornata per un secondo giro. Ma io canto come Jovanotti e penso positivo, perchè son viva, perchè son viva.

Venerdì: tornare in superficie

Diario, sono tornata! Dopo una settimana di umore pessimo, momenti davvero desolanti e depressi eccomi di nuovo splendida splendente! Certo dirai, è facile al venerdì con un bel weekend davanti! Vero. Però è anche complice delle riflessioni che ho fatto in questi giorni. Alla fine, dopo ogni giornata orrida, invece di macerare ho cercato almeno un appiglio positivo. Nei libri motivazionali si dice qualcosa tipo “ridi anche se non hai voglia e ti verrà”… ho sempre pensato fosse un po’ una cavolata, ma questa settimana, costringermi a cercare una nota positiva da raccontarti alla fine di ogni giornata è stato un po’ simile. E devo dire che ha funzionato. Almeno un po’. Almeno per ora. Per cui sta sera mi coccolo tornando a scrivere con gusto.

Sabato: il cambio dell’armadio

Una si dice “arriva al sabato che poi ti riposi, ti rilassi e fai cose belle”… e invece esiste un dramma umano che tutti (o quasi) dobbiamo affrontare almeno due volte l’anno. Il cambio dell’armadio. Regolarmente finisco per prendermi un tirotto al collo mentre tiro su e giù le scatole con le maglie della stagione passata, questa volta ovviamente non sono stata da meno. Il tutto condito con il nervosismo palpitante di chi si chiede “perché non ho una stanza solo per i miei armadi??????”.

Il lato positivo di oggi è che come ad ogni cambio stagione ho scoperto di avere vestiti che non ricordavo, inoltre sta sera siamo andati a cena da Chiara e Felice a riprodurre l’Octoberfest . Stinco, patate, canederli, uova e pancetta e birra a fiumi. Il tutto sigillato da una quintalata di dolci di Laganà (Dio benedica questa pasticceria) per festeggiare il compleanno di Arianna appena trascorso! Nonostante la scorpacciata di dolci ai quali non ho davvero saputo resistere ( gli amici narrano di una Giulia dagli occhi sgranati con pupille fisse e dilatate che si è avventata sul cabaret della pasticceria, ma io nego) la Bestia non si è presentata. Quindi successone! Doppio successone anche perché non ho avuto grossi segni di allergia pur essendo in presenza di due mici meravigliosi, cosa che di solito mi crea qualche problema. Insomma… avercene di seratone così!!!

Domenica: il ritorno della pizza

Con una settimana di ritardo (perchè riuscire a incastrare le agende è cosa complessa) sono finalmente riuscita a distribuire i regalini portati dall’Isola d’Elba per la mia famiglia. Son stati tutti molto contenti…soprattutto tutti molto vogliosi di fiondarsi sulle varie leccornie che avevo portato loro. Oggi fortunatamente non è stata una giornata che aveva bisogno di una coccola extra per risollevarmi lo spirito, ma vista la settimana orrida abbiamo deciso che fosse il momento per riprendere con la pizza fatta in casa! Cosa c’è di più rasserenante che l’odore della pizza che cuoce nel forno? Poche cose ti mettono in pace col mondo come questa. E visto che ormai il tempo ha deciso che la sera fa fresco, tanto vale approfittarne!

Ecco Diario sta settimana era proprio partita da schifo. Per questo ho cercato di trovare qualcosa di positivo ogni giorno per tirarmi su. Se mi fossi lasciata andare all’umore del lunedì credo sarei rimasta a letto e di queste righe non avresti visto nulla di nulla. Alla fine anche la mia testa mia ha premiato, l’atteggiamento positivo conta? Non lo so per certo, ma intanto ho chiuso la settimana Emicrania 2 Giulia 5, nonostante tutte le difficoltà. Ogni tanto barcollo, ma non mollo.

 

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