
Al mare con l’emicrania
“Caro” Diario, questa settimana sono stata in vacanza all’Isola d’Elba. Mare, relax e buon cibo…tante cose che adoro, e che purtroppo adora anche la Bestia. Il traghetto non è bastato per lasciarla sulla terraferma e mi ha seguita pure qui. Maledetta al cubo, perché ogni emicrania che funesta un giorno di vacanza vale triplo.
Lunedì: anniversario
Oggi son 14 anni che io e Simo stiamo insieme. Per festeggiare ormai sono diversi anni che ci regaliamo una vacanza di mare e relax a settembre. Questa volta, complice questo periodo assurdo, siamo rimasti relativamente vicino, all’Isola d’Elba (che entrambi abbiamo frequentato da bambini ma di cui entrambi ricordiamo poco). Oggi è il primo giorno di mare completo e lo abbiamo passato tra due delle spiagge più rinomate: Cavoli e Fetovaia. Nella seconda spiaggia ci siamo fatti anche una fantastica mangiata di pesce in cima ad una terrazza vista golfo… cosa si può volere di più? Ecco… io avrei voluto fare tutto ciò senza un mega attacco di emicrania. Già a Cavoli lo sbrilluccicare del sole sull’acqua mi sembravano delle lame affusolate che mi entravano negli occhi. Dopo un auradol che non aveva fatto effetto, a pranzo ho accompagnato il fritto di gamberi e totani con un difmetre effervescente. Non so come ho fatto ad aver voglia di mangiare, ma il fritto è andato giù serenamente e solo dopo sono entrata in pre-morte sdraiata sulla sabbia con la testa al riparo. Dopo un oretta si è alzata un po’ d’aria e con il fresco sono risorta quasi al 100%… che fatica!!! Però alla fine sono riuscita a godermi un po’ della bellezza delle spiagge e del primo giorno di mare.
Martedì: piove piove viene il sole
Come sempre dovevo lavorare per il meteo… se ieri son stata tanto male è perché oggi ci siamo svegliati con tuoni fulmini e tempesta. Abbiamo quindi deciso di andare a fare i turisti a Portoferraio a caccia della casa di Napoleone (gentilmente indicataci da un isolano che ha avuto pietà di due con l’aria dispersa). Appena si è intravisto uno spiraglio di sole abbiamo fatto rotta al Lido di Capoliveri, dove per quasi tre ore e mezza siamo stati solo noi, 7 tedeschi del campeggio limitrofo, e una coppia con un cane che faceva il bagno allegramente. Non male per quasi un km di spiaggia! Sfortunatamente verso le 15 il maltempo è tornato, ma noi che non ci perdiamo mai d’animo, abbiamo deciso di cogliere l’occasione per fare un giretto nella vicina Porto Azzurro (davvero incantevole). Ovviamente alla Bestia il maltempo piace, così è venuta a farmi visita a metà mattina, almeno a sto giro con un auradol preso in tempo se n’è andata in un paio d’ore scarse.
Mercoledì: convegni in riva al mare
Anche sta mattina il tempo faceva i capricci così fino alle 11 siamo stati a zonzo per Marciana Marina, uno dei paesi più carini visti sin ora. Qui abbiamo scoperto una bottega di prodotti locali che dire fantastica è riduttivo… per ora ci siamo lasciati andare solo a dei biscotti spaziali, ma prima della fine della vacanza verremo a svaligiare questo stupendo posticino. Oggi Diario però non ho solo oziato, sono stata sul pezzo per i miei “doveri” di fantastica e meravigliosa blogger emicranica. Oggi ho partecipato da remoto all’apertura del 34° convegno della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee. Tempo fa avevo visto che si sarebbe svolto da remoto, così avevo provato ad iscrivermi e… ta da da daaaaaaan…ho potuto partecipare senza problemi. Cominciava oggi alle 16 così me lo sono guardata dalla riva della Spiaggia del Barbarossa. Una cala con ciottoli rossi abbastanza vicina a quella di Terre Nere, che avevamo visitato al mattino. E indovina di che colore aveva la sabbia quella del mattino? ahahah scommetto che pure tu, che di sabbia ne sai quanto un marziano, hai indovinato. Unico neo della giornata è stato il terzo attacco di fila, leggero ma sempre fastidioso…speriamo domani vada meglio, soprattutto ci sia bel tempo!
Giovedì: l’attesa
Parafrasando una pubblicità di qualche tempo fa: “Che sia l’attesa dell’emicrania, l’emicrania stessa?”. Dopo 3 giorni in cui l’emicrania si è sempre presentata ecco arrivare una bella giornata di pieno sole. E che faccio io? Ho passato tutta la giornata a chiedermi “quando arriverà l’attacco di oggi?”…Già Diario, perché il bello (tra grandi, enormi, gargantuesche virgolette) è che quando la Bestia non si presenta vivi nell’ansia che arrivi. E così poi finisce che te la auto-chiami. Alla fine, ovviamente, è arrivata. Almeno ormai era già tardo pomeriggio, quando eravamo già in camera e potevo sdraiarmi con il mio occhio premuto contro la spalla di Simo a cercar conforto. Però che due scatole…
Venerdì: il vento che ruba i cappellini
Oggi è stato l’ultimo giorno intero di vacanza e lo abbiamo passato ad esplorare nuove calette e paesini. Unico neo il fortissimo vento che si è alzato dopo pranzo. Se da un lato ci ha permesso di vedere la spiaggia si Sansone e dell’Aquavivetta in totale solitudine, dall’altro ha fatto si che subissimo le sue sferzate violente. A farne le spese il povero cappellino della Forst di Simone… il suo compagno di mille avventure ci ha lasciato con la complicità di una folata poderosa. A nulla sono valse le minuziose ricerche del suo inconsolabile proprietario. Credo che prima o poi dovrò comprargliene uno nuovo facendo finta che sia il suo che tornato da un lungo viaggio… un po’ come quando mia mamma mi ha fatto trovare il ciuccio perduto appeso ad un ramo “beccato” dagli uccellini (#traumainfantile). In tutto ciò, saranno state le risate per la stramba giornata, ma nonostante il ventaccio almeno oggi vado a letto senza aver preso un auradol! Finalmenteeeeeeeee.
Sabato: onde e frittini
Anche nel giorno di rientro l’Elba ci ha accolto con un Vento forte e piuttosto fresco. Poco male perché la prima parte della mattinata era già dedicata al giro per negozietti per i ricordini vari di portare ad amici e parenti… Per lo più cibo meraviglioso proveniente dalla bottega di Marciana Marina (quella coi biscotti favolosi e i proprietari fantastici). Adoro uscire con le sporte piene da posti così! Non potevamo dare l’addio all’isola poi senza una gita a Capo Bianco a vedere i surfisti e, a nostra volta, a farci schizzare dalle onde giganti saltellando sul bagnasciuga bianchissimo. Certo, bagnare metà dei vestiti e le scarpe prima di un viaggio di rientro non è stata una mossa genialissima, ma era davvero troppo divertente per non farlo. Prima dell’imbarco ci siamo pure goduti un ultimo firttino. Della serie, se non mi viene l’emicrania nemmeno così… e invece oh, non è venuta! Diario che devo dire, si vede che dopo giorni di vento e maltempo si è abituata alle raffiche di nuvole!
Domenica: io mica me li merito 16°

Stiamo scherzando??? Ok che è autunno ma piombare da 26 a 16 gradi (più cielo grigio e umido) è oltremodo deprimente. Oggi l’ho passato quasi interamente sul divano sotto il pile! E non per un attacco di emicrania ma per il freddo bestia che improvvisamente mi ha colto.. in più domani si torna a lavoro. Questa storia che per vivere bene servono i soldi e bisogna lavorare deve finire!!!! Almeno oggi qualcuno è stato felice in casa.. Simone ha ricevuto il suo mini regalino di anniversario (quello vero era la vacanza)! Se la maglia del suo idolo della griglia di YouTube gli è piaciuta l’ho solo vagamente intuito perché da quando ha aperto il pacco con il drago della lego (questa volta uno piccolo perché quelli grandi non sappiamo più dove metterli!!!) ha avuto occhi solo per lui! Nonostante il tempaccio di oggi la mia testa è stata buona… sarà che stavo rintanata sotto il pannarino così tanto che nemmeno la Bestia poteva trovarmi?
Purtroppo questa settimana di vacanza si è conclusa con un Emicrania 4 Giulia 3. Non esattamente il risultato che speravo. Avere l’emicrania in vacanza è sempre una rottura di scatole. Quando ti va bene, com’è accaduto a me questa volta, riesci a gestirla mentre ti godi il resto ma non è sempre così purtroppo. Inoltre è una presenza continua e costante nella tua mente, e forse è questa la cosa peggiore. Speriamo, come sempre, in tempi migliori (e climi migliori!).
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