
Battere l’emicrania con la sveglia all’alba
“Caro” Diario, questa settimana è la prima con la nuova terapia del neurologo in attesa di sapere se e quando potrò prendere le monoclonali. Per ora devo dire che promette molto bene perchè in tutta la settimana ho avuto solo un attacco. Sarà stata quella o la sveglia all’alba per sette giorni?
Lunedì: la ribellione della tecnologia continua
Ormai è rito che ti racconti di come la tecnologia si ribelli al mio volere ed io, come una moderna Fantozzi, subisca passivamente. Oggi la malasorte cibernetica non ha colpito solo me ma tutti i colleghi dell’azienda in contemporanea su tutta Italia quindi ho una buona notizia: non sono io!!! Che bello…iniziavo a temere di dover far esorcizzare il mio pc 🙂 E il plus ulteriore della giornata è che il blackout dei sistemi ci ha concesso un’oretta di relax e chiacchiere da caffè. Un lusso. Con tutto sto relax la Bestia non poteva che stare a cuccia!
Martedì: 100 giorni a natale
Cosa si fa in una giornata in cui tutto, ma proprio tutto, va storto? Si indossano mutande natalizie ricordandosi che tra 100 giorni è Natale! Diario tu lo sai che il Natale è la mia festa preferita, il periodo che amo di più al mondo…e oggi finalmente inizia il vero count down! Sono esagerata? Si forse un po’. Ma da quando ho deciso di essere il più positiva possibile mi ripeto questo: quando le giornate virano al nero puoi piangerti addosso o cercare qualcosa che le raddrizzi, per piccolo che sia. Oggi ho scelto di indossare mutande natalizie! Pare che tengano lontana anche l’emicrania…
Mercoledì: assemblea condominiale
Tra le sette piaghe d’Egitto credo non sia stata nominata l’assemblea condominiale solo perché a quei tempi il concetto di unità abitativa era più semplice di quello odierno. Oggi mi sono realmente chiesta più volte perché stavamo sprecando le nostre facoltà intellettive con un tizio (che bonariamente chiamerò il condomino malvagio) che palesemente ci stava prendendo per i fondelli. Per metà dell’assemblea l’unica cosa che riuscivo a pensare era al film Invito a cena con delitto quando Peter Sellers dice “Uomo che parla con vacca su muro è come treno senza ruote, non può arrivare”. Fortuna che in casa mi aspettava il pane fresco appena sfornato! Quello si che risolleva il morale!
Giovedì: negativo è bello
Diario, fino ad oggi non avevo il coraggio di mettere la cosa nero su bianco. Probabilmente per scaramanzia. Lunedì mio babbo è stato male e improvvisamente per due giorni ha avuto la febbre alta, così alta da giustificare ieri il tampone per Covid19. Inutile dire che abbiamo vissuto con il fiato sospeso fino a questa mattina quando è stato pubblicato il risultato del test: negativo. Certo, non mi aspettavo che davvero lo avesse perché già ieri era sfebbrato e, onestamente, mi sembrava abbastanza informa, ma ormai le sfaccettature di questa patologia sono così tante che non sapevo bene cosa pensare! Però, tutto è bene quel che finisce bene. Come ho festeggiato? Una gita dalla Giorgia! La mia farmacista di fiducia! Mi sono comprata tutte le creme di cui necessitavo e ho ricevuto i consigli che mi servivano… tanto diario che sono strana ormai lo sai, per cui non ti stupisci a sentire che amo andare in farmacia! Unico neo della giornata un po’ di rannuvolamento serale mi ha portato una leggera emicrania… roba di pochissimo conto, ma stavo quasi sperando di passare la settimana indenne 😀
Venerdì: fortuna poi ci sono le ferie
Quando perdo pochi giorni di lavoro è peggio che quando mi assento per una settimana intera. La gente non è preparata e mi ritrovo con 33 mail e 15 chiamate senza risposta (non scherzo). Inoltre oggi mi aspettava una giornata particolarmente intensa per cui non avevo tempo di recuperare ciò che era rimasto indietro e, onestamente, ne avevo anche poca voglia. La mia mente ormai pensa una sola cosa: ferie, ferie, ferieeeeee. Domenica si va all’Elba e la voglia ti tenere la testa a lavoro è davvero bassa. Di oggi però ho notato una cosa, in un momento di affaticamento ho preso un doppio caffè, cosa che non faccio mai perché il mio stomaco gradisce poco, e la mia testa si è liberata dalla nebbia che la offuscava. La caffeina aiuta lo so bene, ma non avevo ancora sperimentato il doppio shottino di espresso.. si scoprono sempre cose nuove, e utili!
Sabato: sveglia all’alba e mototurismo
Per poter fare gli anticorpi monoclonali il neurologo mi ha detto di farmi prescrivere una serie di controlli da svolgere tramite esami del sangue. La scelta era sta mattina alle 7.24 quasi a 30km da casa mia o a fine novembre dove volevo… ok che non erano urgentissimi, ma sinceramente ci terrei a saperlo prima di domanimai se ste monoclonali benedette posso farle o meno. Così anche sta mattina sveglia all’alba e via verso l’umido di San giovanni in Persiceto. La nota positiva è che fatto il prelievo mi sono diretta dai miei dove mi aspettava una super colazione con tutta la famiglia per poi andare a fare un bel giro in moto! Papà ha portato me e Luca fino al delta del Po’ dove ho scoperto le bellezze di Comacchio e le vongole di Goro. Non male per nulla. Se poi ci metto che al rientro a casa ho trovato tutto pulito e profumato perché Simone aveva sistemato la casa prima della partenza per le ferie, mi sono proprio sentita una ragazza fortunatissima.
Domenica: Elba e grandine

Come dico sempre, mai sentirsi troppo fortunati, che poi c’è l’effetto boomerang! Dopo l’ennesima sveglia all’alba abbiamo fatto rotta verso Piombino per prendere il traghetto per l’Elba. Come ben sai Diario ogni anno in questo periodo ci regaliamo una vacanza extra per l’anniversario. In quest’anno particolare non siamo andati molto lontano per non rischiare per cui un’incertezza climatica era stata messa in conto. Certo iniziare con la pioggia sin dal cartello “Toscana” e proseguire poi con la grandinata delle 16 che ci ha fatto rintanare in camera non è stato il migliore degli inizi! Qualche attimo di sole però ce lo siamo goduti per cui bene lo stesso. Inoltre, la vera cosa sconcertante della giornata è stata che nonostante alzataccia, maltempo e l’aver osato con un gelato yogurt, meringhe e Nutella ( si, l’ho fatto davvero e non me ne pento!!!) non ho avuto nessun attacco. Un miracolo. Forse è per questo che grandina e tuona…
Insomma, questa settimana “Caro” il mio Diario dell’emicrania sono decisamente soddisfatta. Emicranai 1 Giulia 6. Era tempo che non segnavo un record così… e quell’unico attacco è stato così leggero che mi scoccia davvero sia venuto a rovinare una settimana altrimenti perfetta. Non so ancora quali fattori abbiano inciso, infondo è stata una settimana decisamente incasinata e la sveglia all’alba non penso proprio di poterla portare avanti anche in ferie. Intanto però mi godo il momento.
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