
Guardare al lato positivo (anche se l’emicrania sussurra molla)
“Caro” Diario, questa settimana mi è sembrato di camminare sulle uova. Avevo il terrore di essere caduta in una spirale di emicrania continua dalla quale non potevo uscire. Invece, eccola lì, la luce alla fine del tunnel. Perché nonostante le avversità bisogna cercare di tenere duro e guardare al lato positivo, anche se magari non è ciò che ti aspetti. E forse è solo una candela a metà del cunicolo.
Lunedì: trattenere il fiato
Dopo le emicrania della scorsa settimana oggi mi sono svegliata con la sensazione di chi trattiene il respiro e la paura che appena lo mollerà partirà un attacco. Non è molto rilassante come cosa. Quando prendo delle infilate negative come nei giorni scorsi è inevitabile un po’ di scoramento e il ritorno a pensieri quali “oddio non ne uscirò mai”… fortunatamente qualche cosa di positivo è venuto ad allietare la mia giornata permettendomi di togliere l’attenzione dal mio loop mentale: in ufficio non sono più sola! E’ finalmente arrivata una nuova collega così le mie energie si possono spostare dalla modalità non-voglio-l’emicania-anche-oggi alla modalità socializzare-con-nuova-arrivata. Come si dice, salvata dalla campanella!
Martedì: socializzare non basta
La nuova collega è decisamente simpatica e, purtroppo per lei, sfortunata nel campo salute quanto basta per essere già in sintonia con me. Per sua fortuna non sa cosa voglia dire essere emicranici, ma ha un corredo di altri mali che non invidio. Ergo, ci si capisce! Il che non guasta mai in un ufficio. Nonostante il clima sereno e leggero che si è creato, l’umido e il caldo odierno mi hanno portato all’ennesimo attacco verso mezzogiorno. Fortunatamente l’auradol e un po’ di riposo durante la pausa pranzo hanno fatto il miracolo e al pomeriggio ero quasi nuova. Sto iniziando a sperare che il clima cambi perché se continua a essere così caldo io devo emigrare.. provo sempre più invidia per mio fratello che mi manda foto dal giro a Capo Nord dove fa quasi freddo.
Mercoledì: inerzia
Oggi non avevo davvero voglia di alzarmi e andare a lavoro. Come una bambina stavo nel letto e pensavo alle scuse che potevo inventare x stare a casa e dormire. Poi mi sono ricordata di essere un’adulta e che queste cose non si fanno, così mi sono alzata e con un’unica botta di energia ho fatto tutto il percorso dal bagno alla colazione alla moto…così, per inerzia. In realtà ho fatto bene, come sempre, a vincere l’attrazione verso il letto perché mi sono goduta le chiacchiere con una cliente che mi ha raccontato di un favoloso viaggio in Islanda fatto qualche anno fa. Fino a qualche tempo fa snobbavo l’idea di posti così a nord perché sono freddolosa ma ti dirò Diario, me ne parlano tutti così bene (e parlano del caldo dei geyser e delle acque termali) che bisognerà andarci! In più, almeno oggi, a fantasticare di viaggi la Bestia è stata a cuccia.. va mo là!
Giovedì: abemus neurologo!!!
Verso le 10 il mio telefono ha iniziato a vibrare. Un numero fisso della zona cercava di chiamarmi. Lavorando a contatto col pubblico però non è che posso smollare lì la gente e dire “scusate eh, mi cercano, devo farmi i fatti miei”. Quando finalmente sono stata libera ho richiamato e magia delle magie dall’altro capo c’era uno dei centri medici dove lavora il mio neurologo. Dopo un attimo di sconforto al “no, noi non l’abbiamo cercata, non sappiamo nemmeno chi è”. Mi è stata passata una mente illuminata che mi ha riconosciuta come colei che cerca il Dottor Bonavina da un mese e mezzo e finalmente ha una disponibilità! A quel punto giuro che il cielo si è aperto ed è partito un coro di angeli…. o era quello o le medicine han preso a darmi qualche allucinazione!
Finalmente ho l’appuntamento dal neurologo l’11 settembre! Yeah! Diario, non so te, ma io sono stra felice! Ovviamente la Bestia lo è meno, e per mostrare tutto il suo disappunto alle ore 15 ha esordito in una scenata bizzosa stile “no io dal dottore non ci vengo” che mi ha fatto arrivare sui gomiti a casa. Ma chissene…la testa è la mia e io dal dottore ti ci trascino!
Venerdì: Selva di Frena
Cosa c’è di meglio di un giorno di ferie preso solo per godersela? La mattina, totalmente inaspettata, mi sono fatta una super colazione con mio fratello alla Caramella (la pasticceria del mitico Gino Fabbri, che tu Diario non conosci perché non mangi… e mi spiace per te davvero tanto!). Luca è rientrato dal giro a Capo Nord e ci siamo fatti due ore di chiacchiere spettacolari in cui mi ha raccontato del suo magnifico viaggio. Quanto mi piacerebbe farlo anche a me! Però ecco… magari non in tenda, che io un po’ di comfort in più non lo disdegno affatto!
Alle 11.30 poi sono andata a recuperare Simone che usciva dall’ufficio e ci siamo diretti in moto a Selva di Frena, in Toscana. Non so dire se lo scopo reale fosse goderci delle magnifiche strade in moto o il fantastico cibo dell’Agriturismo Selva di Frena…ciò che conta davvero è che è stata una giornata magnifica di cui ci siamo goduti ogni attimo! E la Bestia? Muta! Il divertimento, mia moto e chissà, forse anche l’arietta fresca dell’Appennino l’hanno stordita.
Sabato: ci si mette pure la gola
Nonostante in moto vado sempre bardata ai massimi livelli devo essere riuscita a prendere un fantastico colpo d’aria ieri perché oggi ho la gola rossa e irritata. In più il tempo sta cambiando per cui tutta la giornata mi è sembrata un enorme prodromo gigante fatto di irrequietezza e nervosismo. Che giornata fantastica. Alla fine credo che l’emicrania non mi sia venuta solo perché mi sono imbottita di antinfiammatori per la gola ad un livello che ha dissuaso anche la Bestia. Purtroppo però la gola è uno di quei mali, benché non doloroso come l’emicrania, che quando mi prende mi abbatte completamente e mi ha impedito di andare al compleanno di un amico sta sera. Non che tanto i nostri amici non siano abituati a veder arrivare Simone da solo ad una serata, ma per una volta che la mia testa non centrava nulla la cosa mi ha dato un ulteriore input di nervoso… è evidente che quando distribuivano la salute io ero in fila per una ciambella!
Domenica: regali nataliziosi
Oggi Diario il mio nervosismo per il mal di gola, che è diminuito ma ancora purtroppo è presente, è stato lenito dalla consegna dei regali post viaggio di mio fratello! Quando qualcuno della famiglia va da qualche parte porta al resto della truppa qualcosa di simbolico. Mio fratello è stato 3 settimane in viaggio in moto per l’Europa per andare a Capo Nord e, onestamente, non credevo che sarebbe riuscito a far stare nelle borse da viaggio (già belle piene) più di un adesivo! E invece, ta da da daaaaaaaan… mi ha portato non uno, ma ben due (!!!!!) addobbi nuovi per l’albero di Natale direttamente dal villaggio di Babbo Natale di Rovaniemi! Per una fanatica del Natale come me è fantastico ed esaltante. Inoltre mi autorizza a cominciare a pensare ai decori per l’albero sin da ora giusto? Non è mai abbastanza presto per mettersi avanti 😉 E poi si sa che regali e addobbi tengono lontana le Bestia!
Insomma Diario, non so se sono state le bombardate di pastiglie per la gola, i giri in moto o i regali extra ma questa settimana è tornata a concludersi in maniera decente con un bel Emicrania 2 Giulia 5. Yuppy! Sono molto felice di tutto ciò perché nei 10 giorni passati me l’ero davvero vista brutta… comunque non canto vittoria troppo in fretta, che so già come finisce quando lo faccio!Ad ogni modo posso dire che Agosto statisticamente rimane uno dei mesi peggiori dell’anno per me, lo chiudo con 14 attacchi, pertanto sopra la mia media. Anche se devo ammettere che grazie ad un’analisi del mio diario dell’emicrania ufficiale, quello meno narrativo e più ricco di dati di cui ho parlato qui, posso dire che degli ultimi 3 anni è stato comunque l’agosto migliore…insomma, nonostante tutto bisogna sempre guardare il lato positivo!
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