Io che scrivo il diario dell'emicrania
"Caro" Diario

“Caro” Diario Ep.9

“Caro” Diario Episodio 9:  Settimana dall’ 8 al 14 giugno

“Caro” diario dell’emicrania, il rientro dalle ferie è sempre un dannato trauma.. se aggiungiamo il fatto che siamo passati da maggio a novembre saltando l’estate completamente il colpo è ancora maggiore. Probabilmente questo 2020 ci sta dicendo che non ne vuole mezza..e noi ci adatteremo..

Lunedì: trauma

Rientrare a lavoro dopo una settimana di ferie è sempre traumatico. Quando poi rientri in mezzo al diluvio universale e ad una serie di problemi tecnico/organizzativi gargantueschi la cosa è ancora peggiore. Quando distribuivano il biglietti della fortuna io ero sicuro in fila in farmacia. Nonostante la voglia di arrivare a casa e dormire sul divano all’ingresso ho mantenuto fede alla mia promessa di fare la brava e riprendere con tutte le buone cose che mi hanno aiutato ad avere un aprile glorioso. Quindi per mezz’ora mi sono dedicata al pilates, poi ho meditato e poi ho accolto il mio moroso che è arrivato a casa completamente inzuppato dalla tempesta perfetta che si era scatenata su Bologna in serata. Nonostante il clima avverso sono scampata alla Bestia. Grande! Emicrania 0 Giulia 1

Martedì: caro diario, la gente è matta

“Caro” diario tu non lo sai perché hai a che fare solo con me, che sono una personcina squisita, favolosa e tanto accomodante, ma là fuori c’è tanta gente strana e difficile! Oggi a lavoro era una giungla e ho raggiunto il mio personale record di 57 chiamate senza risposta in 2 giorni lavorativi. Tornare in ufficio vuol dire lavorare a contatto con le persone e se le ho davanti non posso stare al telefono con altre..ma giuro che se imparo a sdoppiarmi aggiungerò anche questa skill al mio curriculum! Per fortuna sta sera super relax con il primo aperitivo post quarantena con il Millo, uno dei nostri migliori amici di sempre con cui regolarmente aperitiviamo a casa nostra a suon di crescenta, vinello, salame e formaggio. Vai così! Emicrania 0 Giulia 2

Mercoledì: KO multiplo

è tornatoooooo

Diluvio. Sole. Diluvio. Sole. E ovviamente io mi son svegliata alle 5.40 con una trave nell’occhio sinistro. Ad onor del vero già prima di andare a letto avevo sentito qualche prodromo ma vista la grande stanchezza e l’assenza di dolore vero ho preferito dormirci su. Tipico errore da novellina che dopo decenni di vita da emicranica non dovrei più commettere. Si, lo so diario, non insultarmi che lo faccio già da me. Per la prima volta post lockdown ho saltato lavoro e ho avuto l’ennesima conferma di come per me lo smartwork era meglio. Quantomeno quando mi sono rianimata alle 9.30 avrei puto combinare qualcosa…certo alle 11.30 ho avuto un secondo attacco e non ero al meglio, però qualcosa saltava fuori e per certo non la ritrovavo da recuperare il giorno dopo. Emicrania 1 Giulia 2

Giovedì: il vitello tonnato lenisce lo stress

Come sempre rientrare dopo un giorno a casa “non preventivato” è un caos totale. E con l’arretrato delle ferie e il doppio lavoro che oggi tocca fare nell’era della grande riapertura ad un certo punto mi è sembrato di affogare. Inspira…Espira…Inspira…Espira… Seriamente diario, oggi il mio spirito peace and love è davvero stato messo alla prova! Fortuna che alla sera andavo a cena dai miei e la mamma mi aveva preparato una pasta alla norma favolosa e una delle cose che amo di più: il vitello tonnato (ma fatto con il lombo non con il vitello…sogno!!!). Famiglia, chiacchiere e buon cibo… e addio ai problemi di lavoro. Emicrania 1 Giulia 3.

Venerdì: la prova del sushi

Avevo dimenticato la gioia dei venerdì. Si lavora meglio perché si ha la testa già al weekend e, finalmente, questo sarà un weekend quasi normale fatto di cene fuori e impegni con gli amici. Archiviata la giornata lavorativa, che nonostante le sue rogne ho dimenticato più in fretta di quanto si possa dire Quidditch, nessuno di noi aveva voglia di cucinare così dopo la mia lezione di pilates davanti a YuTube ci siamo prenotati un tavolo al nostro sushi preferito. E’ stato l’ultimo posto in cui siamo andati a cena fuori prima della chiusura e ripartire da lì mi è sembrato un po’ chiudere il cerchio..Sapendo che sono bravi e ben organizzati ho voluto testare i miei nervi in un ristorante al chiuso. Nonostante fosse tutto organizzato alla perfezione dopo meno di 10 minuti che eravamo seduti, nel posto più isolato da tutti, mi è partito un attacco. Era leggero, ok, ma l’ho subito associato alla carica di stress che un’uscita del genere comporta. Sig. Ma son convinta che migliorerò anche qui. A furia di tentare. Emicrania 2 Giulia 3

Sabato: ci mancava solo il grano

Oggi avevo un mucchio di cose da fare in casa, molte delle quali al pc e potevo farle in giardino all’aria aperta perché finalmente c’era il sole e la temperatura era superiore ai 18 gradi! Un miracolo visto che siamo a giugnembre (come lo chiama la mia amica gidi). Ma ovviamente non poteva andarmi fatta bene. Quest’anno attorno a casa mia i campi sono tutti stati seminati a grano e quando trebbiano per me è la morte perché smetto di respirare e inizio a tossire senza sosta. Ovviamente me ne sono accorta solo dopo 10 minuti che lavoravo con la porta di casa aperta. Il mio moroso mi ha guardato basito mentre soffocavo e mi ha detto “ma tu, tutto questo rumore non lo hai sentito? cosa pensavi fosse?”. Vuoi saperlo diario? Se io son concentrata sui fatti miei, come a finire un pezzo (qui quello di ieri per il quale è finita che non respiravo) io non sento nulla di ciò che mi accade intorno…perchè sono nel mio mondo…o forse solo svampita. Nonostante il rischio di morte per soffocamento e uno serata fuori in un ristorante semi all’aperto ma con troppe persone oggi la battaglia con la Bestia l’ho vinta io. Yuppy al cubo. Emicrania 2 Giulia 4.

Domenica: grigliatona

Ho procrastinato i lavori di casa fino all’inverosimile e ora mi ritrovo con una marea di cose da fare e nessuna voglia di farle. Perché Alexa (l’assistente vocale di Amazon) non può fare anche quelle? Ho provato a chiederglielo e dal suo autoparlantino mi ha risposto “mi spiace, non è chiaro”..anche lei glissa pur di non venire intrappolata in sto martirio. Alla fine ho deciso di rimandarli a lunedì (che tanto fa schifo come giornata a prescindere) e dedicarmi al 100% alla grigliata dalla Gidi. Schivato il maltempo abbiamo cotto sulla mega griglia dalle 11.30 alle 18… professionalità. Purtroppo al mattino la Bestia si è fatta viva infastidendomi un po’, ma grazie ad un auradol è stata sedata in poco tempo. Per fortuna! Emicrania 3 Giulia 4.

 

“Caro” diario, nonostante il mio impegno anche questa settimana la Bestia maledetta si è palesata 3 volte.. per fortuna però 2 su 3 erano leggeri e sono state messi a tacere in svelto. Certo, quello peso è stato molto peso, ma non posso mica avere tutto dalla vita (tipo una vita sana e felice, hihihi).. ci si accontenta dai 😉 Pronta per una nuova entusiasmantissima settimana!!!! 

 

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