
“Caro” Diario Ep.4
Episodio 4: Settimana dal 4 al 10 maggio
“Caro” diario dell’emicrania,
perchè non imparo a non bullarmi dei miei successi? Ho gioito troppo di questo Aprile favolosamente semi libero da emicrania ed ora eccomi qui a raccontarti di come Maggio sia partito così male 🙁 Ovviamente sono fiduciosa mi rimetterò in sesto…però diciamo che credo che l’ansia per questa Fase 2 ricca d’incognite l’abbia fatta da padrona. Sig.
Lunedì: ritorno in famiglia
Perché le persone hanno creduto fosse un liberi tutti? questo non lo so… dal flusso di chiamate che ho trovato appena ho acceso il telefono questa mattina penso si aspettassero di vedermi alla scrivania del mio ufficio e, non trovandomi ( con loro immenso disappunto ) hanno iniziato a chiamarmi a ripetizione. La cosa è stata oltremodo stressante e fastidiosa anche perché da oggi è in smart anche il mio moroso quindi il nostro tavolo (l’unico della casa) è attrezzato con tanta di quella tecnologia da sembrare la sala controlli della NASA…quasi quasi ci mettiamo all’opera per il teletrasporto, che di sti tempi mi sembra utile come invenzione!
Alle 12.30 avevo già la testa “nella bolla”, alle 14 la debacle era totale e il ricorso al difmetrè è stato necessario. Anche perché oggi andavo a rivedere per la prima volta dopo due mesi la mia famiglia, e la Bestia maledetta non poteva fermarmi. Probabilmente l’attesa di questo evento così importante ha contribuito allo stress che ha portato all’odierna emicrania. La Bestia ha vinto questa battaglia, ma la giornata è comunque andata a mio favore perché anche se a distanza di sicurezza essere finalmente tutti insieme ha valso più di ogni altra cosa. Emicrania 1 Giulia 0 (ma bonus felicità raggiunto).
Martedì: prove tecniche di normalità

Oggi sono tornata a trovare i miei e, improvvisamente, la cosa mi sembrava di nuovo normale. Mentre ieri il solo cartello che annunciava il loro paese mi ha portato lacrime incontrollabili oggi sono arrivata da loro con quella piacevole sensazione di tragitto quotidiano che ero solita fare prima che tutto questa situazione ci sconvolgesse. E’ stato bello recuperare un attimo di normalità, balsamo per i miei nervi messi duramente alla prova in queste giornate. Oggi ho vinto io, con un filo di gas. Emicrania 1 Giulia 1.
Mercoledì: il dramma della mascherina
Indubbiamente il meteo ballerino di oggi non mi ha aiutato, nemmeno la pioggia di telefonate di clienti, o le strigliate dall’alto…”Caro” Diario, hai presente quelle giornate in cui dal cielo non piove esattamente acqua? Eccolo qui il mio mercoledì. Mica per niente a Pinocchio (la mia trasmissione preferita di Radio Deejay) lo chiamano Merdoledì… Lo stress è stato tale che alle 13 la Bestia era già in agguato. Che gioia. Ed ho pure rischiato che tornasse quando finito di lavorare sono andata dal contadino. Sarà la lunga reclusione, sarà la paura che questa Fase due non regga, sarà la mia ipocondria, ma ogni volta che esco l’ansia fa capolino ed indossare la mascherina significa avere il batticuore. Inoltre, diciamolo chiaro, se porti gli occhiali è un dramma nel dramma! Non c’è verso di sistemarla bene per quanti tutorial si guardino e, visto che non voglio smanazzarla (termine tecnico) finisce che passo il tempo all’esterno con gli occhiali storti o mezzi appannati rischiando quindi l’ennesima emicrania. Oggi Diario il lusso è stato non fare il bis, mi accontento di aver preso un solo gol. Emicrania 2 Giulia 1.
Giovedì: aprite tutto, ma anche no
“Caro” Diario ormai è evidente anche a te che ho perso il controllo delle mie emozioni questa settimana, vero? Ok sono in pre-ciclo, ma il mese scorso avevo gestito la cosa con mooooolta più dignità e quindi molte meno emicrania. Più si avvicina il momento in cui dovrò riprendere il contatto con il mondo, e razionalmente so che devo farlo, e più sono preoccupata. Devo imparare a gestire questa nuova condizione, questo nuovo modo di vivere e fare in modo che non impatti negativamente sulla mia testa. Alla fine la cosiddetta Fase uno per la mia emicrania non è stata deleteria, anzi. Ora dovrò capire come riadattarmi, ancora una volta, ad una nuova fase della mia vita. Ovviamente a furia di spremermi le meningi e arrovellarmi la mente dietro pensieri foschi e ansiosi a sera mi sono ritrovata la Bestia in agguato. Emicrania 3 Giulia 1.
Venerdì: PadThai
Dopo una giornata passata in videochiamata con clienti e famigliari alla sera ho raggiunto il diritto alla disconnessione e mi sono dedicata, per la seconda volta, al tentativo di ricreare il PadThai. Questo piatto thailandese mi piace un sacco e visto che non si va più al ristorante (e l’asporto non da la stessa gioia) stiamo cercando di riprodurlo. Il primo tentativo era riuscito peggio del pranzo che Latrina preparava allo sceriffo di Ruttingam in Robin Hood un uomo in calzamaglia di Mel Brooks. Non so come Simone abbia potuto finire quella roba collosa che è venuta fuori. Oggi invece il risultato è stato nettamente superiore. Siamo ancora distanti da quello del ristorante, ma l’idea e i profumi iniziano ad essere quelli…ed almeno non ho fatto diventare colla i noodle. Finalmente la giornata si chiude con un successo. Emicrania 3 Giulia 2.
Sabato: “Caro” Diario, che nottataccia
Non imparo mica mai, perché io mi ostino a bullarmi dei successi? Ovviamente appena il venerdì ha girato l’angolo ecco che l’emicrania ha bussato alla porta. Poco dopo mezzanotte sono andata a letto e ho preso un auradol confidando in un risveglio sereno..ahahahah..povera illusa. Nemmeno a dirlo mi sono svegliata alle 5 del mattino con un chiodo nella testa e la cupa disperazione ad accompagnarlo. Ho preso il difmetrè e ho provato a riaddormentarmi, inutile. Da lì in poi ho atteso lo svanire del dolore rigirandomi nel letto e riflettendo su quanto questo mese sia partito male. Devo assolutamente dimettermi in sella. Anche se oggi ha già vinto lei e la settimana è irrimediabilmente compromessa m’impegnerò per un maggio migliore! Io non mollo mai davanti alla Bestia! Emicrania 4 Giulia 2.
Domenica: Festa della mamma
Fortunatamente questa mattina mi sono svegliata energica, cosa per la verità che non speravo visto che ieri ho cucinato con il mio moroso praticamente per tre quarti della giornata. Un po’ per preparare il sushi fatto in casa (così il carico glicemico è nettamente inferiore e non rischio troppo nel mangiarlo) e un po’ per fare il dolce della domenica per noi e uno speciale per la festa della mamma che porteremo rispettivamente alle nostre mamme 🙂 Come sempre la giornata è lontana dall’essere finita per cui per ora ti lascio ad un risultato parziale. Dovesse precipitare la situazione ci aggiorneremo. Per ora voglio confidare in una buona giornata. Emicrania 4 Giulia 3.
“Caro” Diario dell’emicrania, Maggio è veramente partito in salita. Le oscillanti emozioni della Fase due mi stanno scombussolando e sfasando più del previsto, ma confido che, come mi sono rimessa in pista dopo l’iniziale scompenso della Fase uno, riuscirò a fare lo stesso anche sta volta. O comunque ci proverò con tutta me stessa.

