Io che scrivo il diario dell'emicrania
"Caro" Diario

“Caro” Diario Ep.3

Episodio 3:  Settimana dal 27 aprile al 3 maggio

“Caro” diario dell’emicrania,

inizio a chiedermi se potrò mai dirti che ho avuto una settimana non emotivamente impegnativa, forse è il periodo assurdo che stiamo vivendo o forse semplicemente sono i classici su e giù della vita. Ti ci dovrai abituare credo, un po’ come me. L’importante è portare a casa qualche piccola vittoria quotidiana..o almeno settimanale dai, mi posso accontentare 😉

Lunedì: odio il lunedì

Come canta Vasco “io odio il Lunedì”. Anche in una condizione di loop spazio-temporale come quella della odierna quarantena, come ogni inizio settimana, mi sono trovata a fare uno sforzo gigantesco ad alzarmi da letto. Forse perché già dall’istante in cui ho aperto gli occhi sapevo che la giornata sarebbe stata un fiume in piena di telefonate e email senza sosta. Dopo quasi due mesi di questo tran-tran ho imparato però a prendermi i miei spazi, a mettere il silenzioso quando necessito di 5 minuti di pausa e a non fare le corse dal bagno quando il telefono squilla e io temo di perdere la chiamata di qualcuno che ha bisogno di me…maledetta sindrome da crocerossina!!!! Serve un po’ più di relax, anche perché pare che questa condizione di lavoro durerà ancora a lungo, per cui ogni nervo teso, ogni stress che mi creo è solo un’occasione in più che do alla Bestia per scatenarsi. E col cavolo che le lascio lungo il guinzaglio. Soprattutto perché finora il tempo è stato stabile, ma si sa già che il clima sta per peggiorare e mi preparo al peggio. Intanto Emicrania 0 Giulia 1.

Martedì: maltempo is coming

maltempoErano settimane che lo dicevano e alla fine è arrivato il tanto temuto maltempo. Fino ad oggi speravo di poter concludere il mio mese di sfida all’emicrania con positività ma questo cambio di rotta del clima ha rimesso tutto in discussione. Si, perché io so benissimo che posso controllare ciò che bevo e mangio, come mi muovo, a volte persino quello che penso e quanto mi stresso ma di sicuro il potere di controllare il clima e la pressione atmosferica mi manca. Purtroppo. Appena lo metto insieme sono sicura di poter alleviare il problema dell’emicrania a me e aut buon 70% della popolazione mondiale, ma intanto ho passato la giornata con la testa pesante in attesa dell’attacco che, con tutta probabilità sarebbe arrivato. Una conferma dell’imminente zampata della Bestia si è manifestata quando ho potuto spegnere il pc del lavoro e ho sentito montare in me una grandissima ondata di tristezza, malinconia, insofferenza e ansia. Così, dal nulla. Certo, stare in casa da sola quasi 10 ore al giorno non è il festival della gioia, ma ormai ci ho fatto il callo e questa manifestazione vulcanica di malessere poteva solo essere l’ennesimo prodromo. Infatti alle 23.20, proprio prima di dormire, eccola spuntare in tutto il suo splendore. Ma io ero già pronta con un auradol e il letto. Emicrania 1 Giulia 1.

Mercoledì: postumi, grandine e famiglia

“Caro” Diario, tu lo sai, risvegliarsi rintronati da una nottata emicraniosa non è mai facile. Anche se il dolore è svanito la testa continua a ronzare e il senso di fatica e intontimento mi ha accompagnato per tutta la mattinata. Lavorare in questi momenti, inchiodata costantemente allo schermo di un pc, non è semplice. Il pregio dello smartwork è che se la situazione diventa insostenibile a casa ho già bello che pronto il divano su cui stendermi! Fortunatamente, nonostante il clima ci abbia messo tutto il suo impegno per peggiorare la situazione, arrivando persino a grandinare, la mia testaè migliorata ed ho evitato un secondo attacco. E appena il sole ha fatto capolino ho potuto fare una piccola passeggiata ristoratrice mentre videochiamavo la mia famiglia. Mia nonna, 95 anni, adora le videochiamate, anche se sente la metà di quello che diciamo. Un po’ di serenità mi ha permesso di concludere la giornata in positivo. Emicrania 1 Giulia 2.

Giovedì: congiunti del cuore

Fortuna ci sono gli amici. Nonostante ormai prenda lo stress lavorativo con enorme filosofia, tanto fa male solo esclusivamente a me prenderlo in altra maniera, ogni tanto chiudo il pc del lavoro con l’intento successivo di lanciarlo nel pozzo. Mi immagino già chiamare in ufficio con aria angelica e dire “ho un problema di linea…non so che abbia”… (capo se mai mi leggi scherzo 🙂 forse ). Una cosa che mi salva al termine di queste giornate sono le videochiamate con i miei congiunti del cuore. Oggi ho fatto il doppio round, prima di cena il trio Giulia ( giuro, ci chiamiamo tutte Giulia e tutte abbiamo diversi tipi di mal di testa), dopo con le mie più-che-colleghe. Ho chiuso la serata felice. Inoltre ho chiuso anche il mese in netto vantaggio sulla Bestia. Emicrania 1 Giulia 3.

Venerdì: primo maggio

La bastarda deve avermi sentito gioire troppo per aver chiuso il mese di aprile con il minor numero di attacchi da anni ed anni. Infatti sta mattina mi sono svegliata con quella simpaticissima sensazione di ago conficcato nell’occhio sinistro. Indubbiamente colpa mia che ieri sera avevo commesso qualche sgarro alimentare, ma anche il cielo grigio e il vento hanno fatto la loro parte. Maledetti. Fortunatamente l’auradol ha agito in fretta perché oggi era il primo maggio e, come la tradizione vuole, si è festeggiato con una grigliata come si deve e la compagnia degli amici (su skype). Avremo carne alla griglia da mangiare da qui all’eternità..cosa che per la mia salute non è ottimale, per le mie papille gustative invece… Nonostante gli sgarri oggi l’emicrania non è tornata. Yuppy. Emicrania 2 Giulia 3.

Sabato: Pressure Test

Per il secondo giorno di fila mi son svegliata alle 6, disturbata da non so cosa e ho cercato di riprendere sonno. Attività pericolosissima perché di solito mi porta ad aumentare il rischio di scatenare la Bestia. Per fortuna l’ho sfangata ma mi sono anche risvegliata in quasi ritardo per i ritocchi finali al mio articolo del sabato e il mio mac non voleva collaborare. Ansia a mille.. improvvisamente mi sono sentita al Pressure Test di Masterchef! Alla fine ce l’ho fatta ma che fatica. Fortunatamente il resto della giornata era dedicato alla preparazione della pizza per la domenica (che come vuole la ricetta va fatta il giorno prima se no addio lievitazione lenta) e al cambio dell’armadio, perché anche se vivo murata in casa jeans e maglione iniziano a risultare un po’ eccessivi. Sono arrivata a letto sfatta ma senza attacchi. Solo una preoccupazione si è affacciata alla mia mente pensando al domani, l’app dell’emicrania mi segnala che la pressione atmosferica prevede per le prossima 48h elevati sbalzi..speriamo di sopravvivere al fattore più incontrollabile di tutti, il clima! Intanto Emicrania 2 Giulia 4.

Domenica: il cielo grigio sopra Bologna

E di nuovo mi sono svegliata alle 6. Sta diventando una fastidiosa abitudine. Anche perché il rischio di riaddormentarmi, non volendomi alzare a quell’ora, è sempre alto. Sig. Oggi poi più di ieri perché il clima è mutato e ad attendermi c’era un insolente cielo grigio. Sin da subito la testa si è messa di traverso con la sensazione di “cervello nella bolla” così ho provato a meditare, bere un caffè (che in questi frangenti mi aiuta) e tanta acqua, cercando di capire se sarei riuscita a uscire da sola dallo stato di stordimento oppure avrei dovuto ricorrere al fidato auradol. A volte funziona, a volte no… Per oggi è andata bene. Almeno sino ad ora. Ai posteri la sentenza definitiva. Per ora chiudiamo con Emicrania 2 Giulia 5.

 

Insomma “Caro” Diario dell’emicrania, ad aprile posso dire di aver vinto la mia sfida contro l’emicrania. Solo 7 attacchi in un mese, cosa che non capitava da anni ed anni. Forse qualcosa inizia a girare per il verso giusto..speriamo.. Maggio non è partito sotto i migliori auspici ma io non demordo, come sempre. Intanto domani rivedrò (con le dovute distanze ma finalmente senza uno schermo di mezzo) la mia famiglia.. direi che la cosa basta per farmi essere positiva. Come canta Cesare “Domani sarà un giorno migliore vedrai”.

 

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